regia di Alessandro Sanmartin
con Jessica Chretien, Giacomo Giurietto, Anna Peretto e Alessandro Sanmartin
suoni e luci Angela Marangon
assistenza alla regia Leonardo Zaupa
Il carbonio è l'elemento senza il quale non ci sarebbe vita sulla Terra.
È fotosintesi e respirazione.
È proteina, DNA, roccia e aria.
Ha una straordinaria affinità coi legami, e i suoi processi, i suoi cicli, sono responsabili della nostra vita,
dell'atmosfera e persino della nascita e dell'evoluzione delle stelle.
E quindi anche noi, che siamo fatti di carbonio, siamo fumo e diamante.
Siamo legami ed esperienze, collegati ad altri tempi ed altri mondi, capaci di metamorfosi continue.
Siamo eredità del mondo a cui apparteniamo, per il tempo in cui ne facciamo parte.
Ma il nostro pensiero è limitato.
Si distrae tra paranoie e continui inciampi.
Lo sguardo si restringe sempre più, lasciando che l'ego prevalga e le ferite si infettino.
Viviamo in un appartamento a soqquadro.
Il presente.
Lo abitiamo con fatica.
Un giorno cerchiamo di fare pulizia, un giorno non possiamo che ignorarlo.
Eppure, in un modo o nell'altro, dobbiamo metterci in gioco, morsicare la complessità e cercare di allargare
lo sguardo.
Solo così vediamo chiaramente chi siamo: piccoli racconti di una grande storia, attimi di un processo, punti di
un'infinita retta.
E tutta questa vita,
questo respiro che ci unisce al cosmo
è sollievo e tormento.
Tormento e sollievo.
"L'aria contiene lo 0,03% di anidride carbonica. Questo, in scala umana, è un'acrobazia ironica, uno scherzo da giocoliere, una incomprensibile ostentazione di onnipotenza-prepotenza, poiché da questa sempre rinnovata impurezza dell'aria veniamo noi: noi animali e noi piante, e noi specie umana, colle nostre sette miliardi di opinioni discordi, i nostri millenni di storia, le nostre guerre e vergogne e nobiltà e orgoglio."Primo Levi, Il Sistema Periodico
Foto di Angela Marangon.