consulenza e regia Alessandro Sanmartin
performer Michela Negro e Simone Baldo
videomapping Federico Fracasso
ambiente sonoro Eros Dalla Barba
sand artist Gaia Marangon
coproduzione Trendeventi, e20danza e Livello 4
Siamo animali sociali che fondano la loro identità sull'incontro con gli altri e col mondo circostante. Siamo le informazioni che riceviamo, ciò che impariamo del mondo, siamo la realtà che ci raccontiamo, e il linguaggio con cui comunichiamo. Ma 'incontro', 'comunicazione', e perfino 'corpo' sono diventati concetti instabili, che hanno subìto, negli ultimi decenni, evoluzioni senza precedenti. Eppure la nostra identità è legata a doppio filo a questi concetti, e così si fa sempre più difficile per chiunque rispondere alla domanda: “Chi sono io?”
La rivoluzione dei social network ci sta cogliendo impreparati. Se l'avvento di internet già ci rendeva utilizzatori inconsapevoli di dati, ora i dati siamo noi, i prodotti siamo noi, e sempre più spesso, la nostra ricerca di identità, di comunità, di comunicazione si impasta con il linguaggio digitale.
#binarycode indaga la relazione tra corpo umano e universo digitale, è un viaggio nel mare virtuale a bordo di corpi reali, per disegnare mappe e percorsi, lanciare boe e scialuppe, tentare, insomma, una ricognizione e riflettere su come non perdersi, o meglio trovarsi, in questa immensa piazza di dati, profili, promozioni e algoritmi.
A questo scopo, #binarycode mette in scena due danzatori maturi, rappresentanti di quella generazione che forse meno di altre ha avuto gli strumenti per relazionarsi con il digitale, i cosiddetti boomer. Insieme a loro video mapping, sand art e ambiente sonoro costruiscono un dialogo dal vivo, portando ad un naufragio immersivo lo spettatore, che dovrà fare affidamento sui propri strumenti, operare delle scelte, e alla fine trovare la propria rotta.
Foto di Angela Marangon.